
Il Comando Supremo
Nel 1914 nella braida della Porta, dirimpetto al colle nell’attuale piazza I Maggio, ebbe inizio la costruzione dell’edificio destinato a accogliere la popolazione studentesca del Regio Liceo. In realtà nel 1915 da subito ospitò il Comando Supremo italiano. Nel 1917-18 esso fu occupato dalle truppe tedesche e tornò alla sua funzione educativa solo dopo la guerra.
Il Comando Supremo Militare Italiano ad Udine
Il 24 maggio 1915 il Comando Supremo del Regio Esercito venne costituito da tre organi principali, composti da un certo numero di uffici ciascuno: l’Ufficio del capo di Stato Maggiore dell´Esercito, il Riparto Operazioni e il Quartier generale.
L´Ufficio del capo di Stato Maggiore dell´Esercito era formato dall’Ufficio segreteria del capo di Stato Maggiore, dall’Ufficio Ordinamento e Mobilitazione, dall’Ufficio Tecnico e dal Gruppo ufficiali a disposizione.
Il Riparto Operazioni era formato dalla Segreteria, dall’Ufficio Informazioni, dall’Ufficio Situazioni di guerra, dall’Ufficio Armate, dall’Ufficio Affari vari, dall’Ufficio servizi aeronautici. Il
Quartier generale era formato dal comando dello stesso Quartier generale, dai nuclei per il servizio corrispondenza, postale, medico veterinario, mense, dalla sezione carabinieri e la sezione per il treno d´artiglieria, da due plotoni attendenti ufficiali montati e non montati, dall’Ufficio d’amministrazione, dal laboratorio tipolitografico e dal drappello automobilisti.
Erano aggregati al Comando supremo anche il Reparto disciplina e avanzamento, il Comando generale d’artiglieria, il Comando generale del Genio, il Comando superiore dei carabinieri reali, il Segretariato generale affari civili e l’Intendenza generale.
L’Ufficio del Capo di Stato Maggiore dell´Esercito
Era il complesso di uffici posti alle dirette dipendenze del capo di Stato Maggiore dell’Esercito, coordinato dal capo della segreteria di quest’ultimo.
Dall’ottobre 1915 all’agosto del 1917 il posto fu occupato dal Colonnello Roberto Bencivenga.
Il Reparto Operazioni invece era diretto dal generale addetto al Comando Supremo, era preposto alla raccolta degli elementi – dati sul terreno e sul nemico, dislocazione delle forze nazionali, spionaggio, ecc. – che potevano servire di base per le decisioni del capo di Stato Maggiore e all’emanazione delle disposizioni esecutive necessarie per la traduzione in atto di quelle stesse decisioni, comunicate dalla Segreteria del capo di Stato Maggiore.
Dal maggio 1915 al giugno 1916 il capo del reparto fu il generale Armando Diaz.