
Ospedali militari a Udine
Gli ospedali militari e da campo di Udine
L’insediamento nei palazzi e negli edifici pubblici di Udine di numerosi importanti comandi e servizi militari andò di pari passo con la formazione di un vasto sistema di ospedali di tappa, cioè nella zona di guerra di seconda linea, di contumacia cioè di isolamento e di convalescenza.
L’Ospedale delle malattie infettive del Comune di Udine nella borgata Gervasutta dal 1 febbraio 1915 venne ampliato con la costruzione di due altri fabbricati e di un padiglione per l’alto isolamento e ospitò sino al 22 agosto i morbi contagiosi dei civili e dei militari per essere poi trasferito nell’edificio scolastico Dante mentre l’Ospedale Gervasutta assunse le funzioni di Lazzaretto.
Nel settembre 1915 la Direzione di Sanità della Seconda Armata dispose l’installazione dei seguenti ospedali: Principale in via Pracchiuso; Contumaciale alla Caserma di Cavalleria verso Beivars; Tomadini in via Tomadini nei locali dell´orfanotrofio; Renati in via Tomadini nei locali dell’Istituto Renati (4); Duodo in via Missionari nel Seminario Arcivescovile; Savorgnan in via Aquileia nella Caserma Savorgnan, Valvason in via Aquileia nella Caserma Valvason, Marco Volpe in via Asilo Marco Volpe, a Paderno nelle scuole comunali, Toppo Wassermann in via Toppo Wassermann nel Collegio Toppo; San Osvaldo in borgata San Osvaldo nel manicomio provinciale.
In questo modo,Udine diventa anche una città ospedale per ospitare malati e feriti della guerra. Lo scoppio della guerra trova la Croce Rossa organizzata e preparata e a Udine era già stato indetto un Corso per ottenere il diploma di Infermiera volontaria nel 1914-15 al quale si erano iscritte ben 317 signore udinesi.
Il Corso non ha seguito, ma durante la Guerra venne aperto un altro Corso al quale risposero 88 donne delle quali 22 ottennero il diploma diventando Crocerossine.
Il Dante che è riservato agli infettivi e aveva una capacità di 300 posti letto ospitò in settori diversi malati di tifo, meningite epidemica e altre malattie infettive; ha sezioni per la tbc e per il colera. Nel 1916 la sua capacità venne raddoppiata a 631 posti letto.
Il Collegio Toppo viene affidato alla Croce Rossa e in esso dall’11 giugno 1915 sino al 27 ottobre 1917 quando, in seguito alla ritirata di Caporetto, prestarono servizio, con sacrificio e abnegazione, seguite dall’Ispettrice Costanza di Colloredo, numerosissime crocerossine.
Fatto rimarchevole, nella grande guerra gli organi della Croce Rossa non si limitarono a integrare quelli della sanità militare limitando il loro contributo ai Servizi di seconda linea, ma intervennero dal maggio 1916 in prima linea, per colmare le carenze del personale di sanità.
fonte: lagrandeguerra.info